· 

70 anni di cinema d’autore a Locarno

qui intorno un evento particolare

tra parco, sala, piazza

1946- Sala all'aperto del Grand Hotel (G. Volonterio, "Per uno spazio autonomo" Ed. Festival Locarno 1977)
1946- Sala all'aperto del Grand Hotel (G. Volonterio, "Per uno spazio autonomo" Ed. Festival Locarno 1977)

Festa grande a Locarno dal 2 al 12 agosto 2017, ricordando gli esordi non certo timidi del 1946 nel parco di quel Grand Hotel che già ventun anni prima aveva fatto tanto parlare di sé con i protagonisti del Patto di Locarno. A guerra terminata, c’è voglia di spensieratezza, di cultura, di Dolce Vita, lasciando alla spalle l’oscura e terribile pagina della storia europea

Organizzato in poche settimane, dopo il rifiuto di Lugano ad accoglierlo, ecco che inizia l’avventura del 1. Festival internazionale del film di Locarno. Fra prato e cielo stellato, 15 film in programma, in cui figura Roma città aperta di Rossellini. A dare il tocco di mondanità che porterà il nome della rassegna in tutto il mondo ci sono Alida Valli, Paolo Stoppa, Gino Cervi e le feste notturne, i balli eleganti al Grand Hotel. E’ l’inizio di una storia lunga 70 anni di grandi nomi e di capolavori del cinema, con i suoi alti e bassi.

 

Da cinema all’aperto estivo e glamour il festival, non esente dalla contestazione giovanile, passa a fine anni ‘60 nella sala del Rex a festival autunnale, impegnato, aperto al cinema del cosiddetto “Terzo Mondo” e ai giovani registi emergenti, sotto la co-direzione Buache-Bianconi. Il Festival, per la sua 24esima edizione, ritrova spazio all’esterno in Piazza Grande, con 2'000 posti a sedere, riprendendo la programmazione estiva. Nel 1972 arriva la gestione di De Hadeln, il festival cresce. Passano direttori e direttrici, film e personaggi d’autore, ma il cinema, per fortuna non si è mosso dalla Piazza Grande che, grazie al maxi schermo accoglie nel suo magico salotto ben 8000 spettatori.

1968-contestazione giovanile al Festival: i giovani vogliono giustamente la parola. Al centro F. Buache (Ibidem)
1968-contestazione giovanile al Festival: i giovani vogliono giustamente la parola. Al centro F. Buache (Ibidem)

Qui un breve documentario della TSI del 1967 per i vent'anni del Festival del Film di Locarno

le novità

Ci siamo quasi. Hanno tolto le impalcature e finalmente avremo la nostra casa del cinema. Insomma un festival settantenne che come suole alle star, si rifà il lifting. il Palazzo del cinema con le sue tre nuove sale e la creazione (si spera) di spazi per un centro di competenza nel settore dell'audiovisivo che si occuperà di formazione, produzione e coordinamento di attività legate a quest'industria.

 

Il rinnovato ex Cinema Rex, riportato all’antico splendore ora sarà il Gran Rex Auditorium Leopard Club, mentre la Rotonda è gestita per il secondo anno dal Festival.

 

locarno talks

una nuova piattaforma di discussione e scambio, i Locarno Talks. Per questa prima edizione i “colloqui di Locarno” si svolgeranno dal 6 all’11 agosto, avranno come ospiti Carla Del Ponte, commissaria ONU, Diébédo Francis Kéré, rinomato architetto, Peaches, cantante e artista, Ben Moore, astrofisico. Il tema sarà la “Casa” in tutte le sue accezioni, tema che tocca da vicino chi ha dovuto fuggire dalla propria casa, paese, nazione e la gioia di potersi sentire di nuovo a casa altrove, in una nuova patria. I Locarno Talks si terranno presso lo Spazio Cinema, dove la nuova installazione creata dall’artista Kerim Seiler invita i visitatori a rilassarsi e mescolarsi nell’ambiente creativo e stimolante