ecologia e ambiente · 07. marzo 2023
Energia nucleare? Parliamone
Una parte della politica ticinese e svizzera tra questi il nuovo Consigliere Federale UDC Albert Rösti, ma pure la politica europea, affermano che l'energia nucleare è « pulita » e dunque intendono costruire nuove centrali per supportare l'economia.
cinema · 27. agosto 2022
Materiale fuori posto - Matter out of place
Spazzatura sulle spiagge, spazzatura sulle montagne. In fondo al mare e in profondità nel sottosuolo. MATTER OUT OF PLACE è un film sui nostri rifiuti, che sono penetrati negli angoli più remoti di questa terra.
cinema · 03. luglio 2022
75Locarno Film Festival sempre più green
L' edizione 75 del Locarno Film Festival contrassegnata da una new entry, il Locarno Green Project, per sensibilizzare alle pratiche verdi tramite il cinema e le sue narrazioni. Tra le prime iniziative, il Pardo Verde WWF, lanciato insieme alla più grande organizzazione ambientale nel mondo, assegnato all’opera in concorso al Festival che meglio riflette una tematica ecologica, offrendo al pubblico interpretazioni nuove e stimolanti, che ispirano il cambiamento, e il Green Film Fund, un...
bambini e giovani · 09. aprile 2021
All’inizio degli anni ’90, il dibattito su una legge a favore dei giovani entrò nel vivo, dapprima con l’iniziativa parlamentare Storelli, che chiedeva la partecipazione dei giovani alla vita pubblica e poi con la mozione Lepori-Bonetti, che invitava il cantone a verificare la possibilità di dotarsi di una Legge Giovani analoga a quella federale. Nel 1991 venne depositata un’iniziativa popolare, lanciata dal Movimento Giovanile Progressista, denominata “Per i centri e le attività...
bambini e giovani · 07. aprile 2021
Per iniziativa di una decina di giovani il 16 ottobre 1982 nacque a Locarno l’Associazione giovanile Diario e/o Tazebau. I giovani promotori ottennero uno spazio autogestito sulle pagine del quotidiano Eco di Locarno e aprirono poi il primo Ufficio Giovani in Svizzera: Nel 1991 si fecero promotori del progetto AGA, agenzia di stampa per l’animazione giovanile, a cui viene affidato il compito di continuare e potenziare le pubblicazioni periodiche giovanili dell’associazione Nel 1983 il...
bambini e giovani · 07. aprile 2021
L’associazione Landeskirchliches Jugendwerk (LJW), sostenuta dai contributi delle chiese evangeliche della Svizzera interna (KIKO), che gestiva centri del tempo libero a Ginevra, Losanna, Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds con operatori sociali qualificati, decise nel 1978 di aprire e coordinare in Ticino due centri del tempo libero e di consulenza per le ragazze alla pari di lingua tedesca, affiancandoli a quelli di Ginevra e Losanna. La Zattera a Locarno e Villa Vecchia a Lugano accoglievano...
bambini e giovani · 06. aprile 2021
Nel 1980 nelle maggiori città svizzere, Berna, Zurigo e Losanna (Lôzane bouge) si verificarono scontri fra autorità, polizia e dimostranti per ottenere centri giovanili autonomi
bambini e giovani · 06. aprile 2021
Come affermato precedentemente la strada per ottenere dalle autorità degli spazi per i giovani si rivelò irta di ostacoli. A Lugano ci riprovarono manifestando per le vie della città reclamando un “centro autonomo giovanile”, ma la polizia intervenne e 7 manifestanti furono arrestati. Qualcosa sembrava muoversi a livello nazionale. Nel 1973 la commissione presieduta dal consigliere nazionale Theodor Gut incaricata dalla confederazione di stabilire in che modo la Svizzera avrebbe potuto...
bambini e giovani · 05. aprile 2021
La nuova presa di coscienza portò un gruppo di persone a costituire nel gennaio del 1970 a Locarno un "comitato per la creazione di un centro sperimentale provvisorio del tempo libero". Gerold Meyer (1900-1990), ex-insegnante e anziano militante socialista e pacifista, con i giovani Alfredo Salvisberg, Felice Hepp, Pietro Künzle desideravano realizzare nel centro della città un luogo di incontro autogestito, per la gioventù locale, da destinarsi ad attività creative e di riflessione.
bambini e giovani · 05. aprile 2021
Negli anni ’60 anche in Ticino la gioventù era in fermento, la maggioranza ruppe gli schemi tradizionali che stavano troppo stretti. Nasceva un modo diverso di relazionarsi che contrastava con la rigidità degli adulti. Un nuovo genere musicale si faceva strada e durante i concerti c’era voglia di muoversi, di alzarsi e ballare. Tutto ciò spaventava gli adulti, che corsero ai ripari, come ad esempio a Biasca. Nel febbraio del 1960 il Municipio aveva emesso un’ordinanza in cui si vietava...

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