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Santo Domingo de la calzada, il santo della gallina

si riprende il cammino la mattina presto e si attraversano villaggi, come Azofra, in cui la maggioranza vive dei campi. Dopo una salita si giunge a Cirueña, un paese fantasma. All’entrata, a 725 m s/m un campo da golf. Noto due persone che giocano, e poi il deserto. casette mono e plurifamignliari tutte chiuse e la maggioranza con apposto il cartello « Se vende ». Una desolazione della speculazione edilizia

Finalmente dopo 16 km di nulla arrivo a Santo Domingo de la Calzada, detta anche la «Compostela riojana ». Santo Domingo, nato nella vicina Vilora, dedicó la sua vita ad accogliere, ospitare e curare i pellegrini del Cammino. Costruì un Ospitale e quando morì nel 1109 fu sepolto dove ora sorge la cattedrale. Qui dentro succede qualcosa di curioso. Un gallo e alcune galline sono rinchiusi e accuditi in un pollaio. Ebbene sì, in chiesa c'é un pollaio. La foto non  riesce a mostrare i volatili, la forte luce e la mancaza di zoom impedisce alla vista di vederli. Dopo le proteste  degli animalisti, sembra che ogni 5 giorni vengano ospitati nuovi polli. Il santo è raffigurato con una gallina, poiché a lui si attribuisce il miracolo di aver fatto rivivere un pollo arrosto.

La leggenda racconta che il miracolo fu di far rivivere un giovane ingiustamente condannato all’impiccagione. Quando i genitori del ragazzo lo dissero al governatore della città questi rispose che il giovane era vivo come erano vivi i polli grigliati che si apprestava a mangiare. In quel mentre ai polli crebbero le piume e si misero a camminare. Da qui il nome del santo legato alle galline.