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Esquel

In partenza per Esquel, stazione sciistica nella provincia di Chubut, poco conosciuta alle nostre latitudini. 5 ore in bus, con un solo stop. È la stessa linea che ci ha portate a Los Antiguos e che procede poi fino a Bariloche

Appena arrivate abbiamo cercato l’agenzia turistica Patagonia Verde e ci siamo iscritte all’escursione con visita all’albero più vecchio del Parco, un larice (Alerce) di 2000 anni! Partenza l’indomani alle 8:00. Piove, la guida puntualissima ci aspetta davanti al nostro hotel. Dopo 10 min. di viaggio mentre ci sta mostrando i dintorni di Esquel, la guida riceve una telefonata, i guardia-parque l’avvisano che l’entrata al parco Los Alerces é stata chiusa per ragioni di sicurezza a causa di previsti forti venti.

Siamo allora ritornate all’agenzia e ci siamo annotate ad una gita nei dintorni con un pullmino colmo di pensionati “porteños”(di Buenos Aires).  Ed eccoci si nuovo al Parque Nacional Los Alerces.

Amancay (alstroemeria aurea) i fiori arancioni autoctoni, simbolo di San Carlos de Bariloche

La araucaria o pehuén (Araucaria araucana) chiamato pure pino araucano, é una conifera tipica della regione Patagonica. Il suo nome deriva da Arauco o Araucano, come venivano chiamati gli abitanti del luogo, o peguen come i peuelches, indigeni che vivevano sotto le sue fronde e si alimentavano dei suoi semi. Se ne vedono anche da noi, nei vecchi giardini con abitazioni costruite all'inizio del XX sec. 

Araucaria a Locarno

Lago Futalaufquen

Questo parco nazionale con la sua vegetazione rappresenta il bosco andino patagonico. Un bosco che assieme al Cile protegge delle specie uniche al mondo e sono simili solo ai boschi della Nuova Zelanda e della Nuova Guinea.

Dalla strada sterrata ci godiamo il paesaggio del lago Futalaufquen. 

Ci incamminiemo verso le rive del lago, fa freddo, anche se non sembra, sono circa 12 °C,  anche se quando il vento smette di soffiare i raggi del sole riscaldano un poco.  Tanti fiori attorno, tra cui anche il Lupino, specie esotica e  la Rosa rubiginosa, detta anche Mosqueta del Chile, molto simile alla rosa canina. Mi siedo accanto ad un bellissimo alberello di Fucsia magellanica che qui nasce spontanea per gustare il mio pic nic: pane, banana, mela e un poco di noci.

La gita prosegue

Ci siamo fermati per ammirare il paesaggio, questa è una regione di diversi laghi collegati da fiumi. Il Rio Arrayanes ha un colore verde intenso . Da lontano si intravvede un "glaciar colgante", ghiacciaio sospeso.  Nel cielo, il volo planare di un condor.

Ci incamminiamo sulla passerella. Sotto ci sono delle particolari oche dalla testa grigia, sono le Cauquenes reales. Attraversato il ponte edecco degli Ibis faccianera  o Bandurria Austral (Theristicus melanopis) che tranquillamente  passeggiano.Tra di loro una pavoncella del Chile (Tero Común) e poi d'un tratto eccolo, un coipo chileno o falsa nutria, roditore sudamericano.

La cascata

Sulla strada del ritorno ci si ferma per guardare una cascata